I Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) sono una realtà assai diffusa nelle scuole italiane. In questo contesto, la scuola stessa gioca un ruolo fondamentale nell'identificazione precoce delle difficoltà e nel supporto a questi bambini e ragazzi.
La sfida che gli insegnanti e il sistema educativo nel suo complesso devono affrontare non si limita all’identificare precocemente tali difficoltà, ma si estende alla creazione di un ambiente didattico che sia capace di rispondere in modo efficace e inclusivo alle specifiche esigenze degli studenti. I DSA richiedono una risposta ambientale adeguata che consideri non solo le difficoltà legate alla lettura, alla scrittura e al calcolo, ma anche le dimensioni emotive, psicologiche e sociali del bambino.
L'insegnante rappresenta una figura centrale quando si ha a che fare con bambini e ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Egli è spesso il primo a notare segnali di difficoltà, che possono andare oltre le difficoltà scolastiche e possono includere problematiche emotive e comportamentali legate alla frustrazione per le difficoltà di apprendimento (Grigorenko et al., 2020).
L'individuazione precoce è cruciale: se un insegnante è in grado di riconoscere i segnali di un possibile DSA, può segnalare tempestivamente la necessità di attivare un percorso di supporto, che include la consulenza con specialisti, la valutazione psicodiagnostica e l’eventuale attivazione di piani didattici personalizzati.
Gli insegnanti devono possedere una solida conoscenza dei DSA, comprendere le caratteristiche dei vari disturbi e sapere come applicare strategie didattiche adatte (Grigorenko et al., 2020).
La formazione continua degli insegnanti è essenziale per garantire che siano aggiornati sulle più recenti scoperte scientifiche e sulle metodologie di intervento più efficaci. La consapevolezza e conoscenza dei DSA permette di analizzare in maniera efficace e funzionale i comportamenti degli studenti, considerando anche la componente emotiva.
Il supporto in ambito scolastico degli alunni con DSA non si può limitare all'uso di tecniche generiche applicate a tutti gli studenti, ma ogni singolo bambino presenta un quadro unico, con punti di forza e debolezza che richiedono un approccio personalizzato. La didattica differenziata è una delle chiavi per garantire che ogni alunno riceva il tipo di supporto di cui ha bisogno. Ciò implica un ampio utilizzo di strumenti pedagogici alternativi e l'integrazione di tecnologie assistive. Per esempio, in alcuni profili di alunni con DSA può diventare efficace l’utilizzo di strumenti come software di sintesi vocale, la possibilità di utilizzare mappe concettuali, audiolibri, e registrazioni audio al fine di ridurre il carico cognitivo e supportare la comprensione.
La scuola ha il compito di promuovere un ambiente inclusivo che consideri ogni studente nella sua globalità. Gli alunni con DSA sono bambini con modalità di apprendimento differenti che necessitano di un adeguato supporto.
L’inclusione significa anche adottare pratiche educative che valorizzino le potenzialità e le risorse degli alunni.
Il percorso scolastico di un bambino con DSA può essere emotivamente impattante, con esperienze di frustrazione, ansia e bassa autostima. Gli insegnanti, riconoscendo eventuali segnali di disagio psicologico, hanno la possibilità di collaborare con l’equipe di specialisti per supportare il benessere emotivo degli studenti. In alcuni casi, l’integrazione di interventi psicologici all’interno della scuola è fondamentale, in quanto la dimensione psicologica influenza direttamente l’apprendimento.
Inoltre, la collaborazione con i genitori e con le figure professionali è essenziale per creare un piano didattico personalizzato che prenda in considerazione le specificità di ogni bambino. Un dialogo continuo con la famiglia permette di avere una visione completa delle difficoltà e delle risorse del bambino, facilitando l'integrazione degli interventi terapeutici e educativi.
Si sottolinea l’importanza di adottare una cultura dell'integrazione che coinvolga tutto il corpo docente e gli altri membri del personale scolastico. La sensibilizzazione sul tema dei DSA non deve limitarsi agli insegnanti, ma dovrebbe estendersi anche a educatori, assistenti, e dirigenti scolastici, creando una rete di supporto attiva che aiuti ogni bambino a sentirsi accolto e valorizzato (Grigorenko et al., 2020).
Il ruolo centrale della scuola e degli insegnanti non è solo quello di adattare il metodo d'insegnamento alle specificità del disturbo, ma di creare un ambiente educativo che favorisca l'inclusione, la partecipazione e il benessere degli studenti. Solo con un approccio integrato, che coinvolge molteplici figure professionali e la famiglia di riferimento, è possibile garantire a ogni bambino con DSA un percorso educativo di successo.
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BIBLIOGRAFIA
Grigorenko, E. L., Compton, D. L., Fuchs, L. S., Wagner, R. K., Willcutt, E. G., & Fletcher, J. M. (2020). Understanding, educating, and supporting children with specific learning disabilities: 50 years of science and practice. The American psychologist, 75(1), 37–51. https://doi.org/10.1037/amp0000452