Cosa si intende per tapping
Il tapping è una delle tecniche più utilizzate dalla Psicologia Energetica (Energy Psychology), che consiste nel picchiettare delle sequenze di punti di agopuntura. È stato introdotto come componente della psicoterapia negli anni ’80 da Roger Callahan all’interno della Thought Field Therapy (TFT). Attraverso elaborati protocolli diagnostici, Callahan individuò delle sequenze di punti di agopuntura specifiche per il tipo di problematica da affrontare. Negli anni ’90 Gary Craig, riadattò il metodo proponendo un’unica formula per ogni tipo di problema o condizione che si basa sul tapping di una sequenza di 12 punti di agopuntura: Craig chiamò il metodo EFT (Emotional Freedom Tecnique).
Una tipica seduta di tapping
In una seduta basata sul tapping il cliente viene invitato a focalizzarsi mentalmente su una scena, un’emozione, una sensazione o una frase collegate a un problema specifico, mentre esegue il tapping su una serie di punti di agopuntura. La messa a fuoco mentale può concentrarsi, ad esempio, su un ricordo disturbante, una credenza auto-sabotante, un’emozione problematica o anche solo su una sensazione fisica (es. tensione allo stomaco). È anche possibile concentrarsi su un obiettivo desiderato. Prima e dopo ogni round di tapping, il cliente valuta il livello di disagio emotivo legato al problema (o a un suo aspetto) su una scala da 0 a 10. In base a questa valutazione, si esegue un altro round di tapping, mantenendo lo stesso focus o passando a un altro aspetto della questione. Ciascun aspetto viene trattato con altri round di tapping fino a quando la carica emotiva viene desensibilizzata. Questo viene verificato chiedendo al cliente di fare una nuova valutazione del livello di disagio sul ricordo o sul problema. Nella pratica clinica il tapping può essere usato come protocollo autonomo ma più frequentemente viene integrato nell’approccio di partenza del terapeuta (Feinstein, 2023).
La ricerca
Nei primi vent’anni dalla sua introduzione, non sono stati pubblicati RCT su riviste peer reviewed sulla tecnica del tapping, ma negli ultimi due decenni il numero di studi (con TFT o EFT) ha subito una rapida crescita. In una rewiew del 2021 Feinstein, a partire dai risultati degli studi fino ad allora condotti (245) ha individuato 6 assunzioni che hanno un sufficiente supporto empirico (in questo caso almeno 6 studi indipendenti a supporto) riguardo al tapping sui punti di agopuntura (in questo articolo prenderemo in considerazione le prime tre):
1. I protocolli di tapping sui punti di agopuntura sono efficaci nel trattamento di una gamma di condizioni cliniche.
2. I protocolli di tapping sui punti di agopuntura sono rapidi rispetto ai trattamenti convenzionali.
3. I protocolli di tapping sui punti di agopuntura portano a benefici duraturi.
4. I protocolli di tapping sui punti di agopuntura producono cambiamenti nei marcatori biologici che corroborano le valutazioni soggettive dei clienti.
5. Il tapping sui punti di agopuntura è un ingrediente fondamentale per gli effetti clinici dimostrati.
6. La stimolazione di punti di agopuntura selezionati invia segnali che possono aumentare o diminuire l’attivazione in specifiche aree del cervello.
Il tapping è efficace
113 studi (studi clinici o metanalisi) su 115 riportano differenze statisticamente significative tra pre e post trattamento in almeno uno dei criteri considerati. Le condizioni psicologiche che hanno mostrato una risposta positiva al tapping sono:
• ansia
• depressione
• disturbo da stress post-traumatico (PTSD)
• fobie
• collera
• stress
• difficoltà di concentrazione
• voglie alimentari
• insonnia
• blocchi nella performance (ad esempio negli sportivi)
Inoltre, sono stati trovati miglioramenti per diverse condizioni fisiche, tra le quali fibromialgia, dolore, cefalee, spalla congelata, psoriasi, obesità, e in generale per migliorare la funzione immunitaria e funzione cardiovascolare (Feinstein, 2021).
Il tapping è rapido
Una singola sessione di tapping di 30–60 minuti ha prodotto miglioramenti terapeutici statisticamente significativi o benefici riferiti dal paziente per fobia di piccoli animali, claustrofobia, altre fobie specifiche, insonnia, sintomi della spalla congelata e anche PTSD. Gli autori degli studi sul PTSD hanno specificato che si trattava di situazioni in cui per ragioni pratiche non si poteva optare per protocolli più lunghi e che sono rimasti meravigliati dai risultati ottenuti: nessuno di essi suggerisce che una sola sessione sia sufficiente per il trattamento del PTSD, specialmente nel caso del “PTSD complesso”. In ogni caso, negli altri studi presi in esame il numero di sessioni necessarie per ottenere benefici significativi è relativamente basso (una media di 3,8 sessioni). Gli studi sugli effetti dell’EFT per il PTSD nei veterani hanno riportato benefici più rapidi e diffusi rispetto alla CBT (terapia cognitivo comportamentale). Tre studi comparativi diretti con la CBT hanno mostrato risultati almeno equivalenti con un numero inferiore di sedute (Feinstein, 2021).
Gli effetti benefici del tapping sono duraturi
Dei 115 studi clinici sui protocolli di tapping considerati, 79 hanno condotto indagini di follow-up. Di questi 79 studi con follow-up, 77 (il 97%) hanno rilevato che i benefici erano mantenuti nel tempo (“beneficio mantenuto” è stato definito come un miglioramento statisticamente significativo tra la valutazione pre-trattamento e quella al termine del periodo di follow-up, in almeno uno degli obiettivi principali di cambiamento monitorati) (Feinstein 2021).
Questi risultati sono stati confermati da Feinstein con una nuova review (Feinstein, 2023) basata sugli articoli pubblicati fino a marzo 2022 (309 articoli in totale). Nelle review considerate si sottolineano anche i punti di debolezza degli studi finora considerati (soprattutto i primi) tra cui i campioni ridotti, l’assenza di gruppi di controllo “attivi” in alcuni studi, e la tendenza ad usare misure autoriferite, facilmente condizionabili. Proprio per ovviare a quest’ultimo problema e per rispondere alle controversie riguardanti i concetti chiave della Psicologia Energetica (a partire dalla discussione della validità scientifica degli stessi “punti di agopuntura”), gli studi recenti utilizzano indicatori biologici (ad.es. il cortisolo) e marker neurali (EEG, fMRI), prove oggettive del cambiamento in atto e utili per indagarne i meccanismi. È proprio su queste ricerche che si basano i presupposti 4, 5 e 6 di Feinstein presentati prima, che vedremo nel prossimo articolo.
Vuoi integrare il tapping nella tua pratica di psicologo? Iscriviti al seminario clinico applicativo in AET (Advanced Energy Tapping): il seminario ti permetterà di ampliare le tecniche energetiche di base dello strumento EFT – Emotional Freedom Technique e di utilizzare in modo evoluto dei punti del sistema energetico attraverso ulteriori protocolli di tapping. Nel seminario inoltre verranno proposte altre tecniche integrative di stimolazione corporea attraverso l’impiego di semplici mappe di punti neurovascolari o neuroemozionali associati a significati emotivi primari e secondari.
BIBLIOGRAFIA
Feinstein, D. (2021). Six empirically-supported premises about energy psychology: Mounting evidence for a controversial therapy. Advances in Mind-Body Medicine, 35(2), 17–32.
Feinstein, D. (2023). Integrating the manual stimulatio of acupuncture points into psychotherapy: A systematic review with clinical recommendations. Journal of Psychotherapy Integration, 33(1), 47–67.