Dott. Alessandro Volta

Profilo

Da 34 anni svolge la professione di pediatra neonatologo in ospedale. Ha lavorato presso l’ospedale di Fidenza fino al 1992, presso la Neonatologia dell’ospedale di Parma fino al 2002; successivamente è stato responsabile per l’ASL di Reggio Emila dell’assistenza neonatale e dei servizi pediatrici territoriali. Attualmente è direttore del Programma Materno Infantile dell’ASL di Reggio Emilia, e gestisce il percorso nascita provinciale, i consultori salute donna e i servizi di pediatria di comunità. È stato istruttore per i corsi di rianimazione neonatale, formatore per il sostegno all’allattamento al seno e la genitorialità. Dal 2005 al 2018 ha partecipato ai lavori della Commissione Nascita della Regione Emilia Romagna. Dal 2013 è coordinatore del gruppo di lavoro provinciale sul maltrattamento e abuso nell’infanzia.

È coautore del volume ‘Allattamento al seno. Strumenti per facilitare il cambiamento delle pratiche assistenziali’ Regione Emilia-Romagna 2005 e del volume ‘Fisiologia della nascita’ 2014 Carocci Editore. Ha scritto alcuni libri: ‘Apgar 12. Per un’esperienza positiva del nascere’ Bonomi 2006, ‘Nascere genitori’ Urra 2008, ‘Mi è nato un papà’ Feltrinelli 2010, ‘Crescere un figlio’ Mondadori 2013, ‘L’allattamento spiegato ai papà’ Leone Verde 2018.

Cura il sito per genitori www.vocidibimbi.it e il blog nasceregenitori.net. È autore di 71 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali e su Atti di Convegni. Negli ultimi dieci anni ha partecipato in qualità di relatore a 48 convegni scientifici. Attualmente è nel comitato scientifico del progetto europeo Parent, che ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione attiva dei padri al percorso nascita, in un’ottica di parità di genere. Segue un progetto ministeriale per lo screening e la presa in carico dei disturbi emozionali perinatali. Fa parte dell’Associazione Culturale Pediatri e scrive per la rivista UPPA e Quaderni ACP. Il suo ambito di interesse è il sostegno alla cogenitorialità e lo sviluppo infantile con particolare riferimento al periodo 0-3. Crede che l’ottica e le conoscenze pediatriche debbano fortemente integrarsi con altre discipline affini: psicologia, neuroscienze, pedagogia, sociologia.